Dalla scoperta dei primi giacimenti già a metà del 19° secolo, l’Azerbaigian è diventato uno dei centri petroliferi più grandi del mondo. A seguito dell’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991, grazie alla lungimirante visione del Presidente Heydar Aliyev, le più grandi Compagnie petrolifere mondiali sono state invitate a partecipare allo sviluppo delle riserve di idrocarburi del paese.
Le società internazionali presenti ed operanti in Azerbaigian sono tra le altr: British Petroleum, Amoco, Total Fina Elf, Lukoil, Chevron, ecc.
I principali oleodotti che collegano i giacimenti azeri con gli altri Paesi per il trasporto del petrolio sono: Azeri-Chiraq-Guneshli, Baku-Tblisi-Ceyhan, Baku-Tiblisi-Erzurum, Baku-Supsa e Baku-Novorossiysk.
Anche per quanto riguarda il gas, l’attività di ricerca ed estrazione è in costante crescita, insieme con il ruolo del Paese nel relativo panorama internazionale, legato altresì allo sviluppo di infrastrutture strategiche per il trasporto del gas verso l’Europa, come il gasdotto TAP e l’Oriente.
Per i produttori di attrezzature per l’industria petrolifera e del gas sono quindi presenti interessanti opportunità commerciali e di investimento.
Sebbene l’Azerbaigian sia molto ricco di petrolio e gas, il governo sta ponendo maggiore attenzione allo sviluppo delle energie rinnovabili.
L’ABEMDA, Agenzia Statale per le Fonti di Energia Alternativa e Rinnovabile, facente capo al Ministero dell’Energia ed Industria, è il soggetto competente per la regolamentazione del settore.
In Azerbaigian è possibile lo sviluppo di energia eolica, energia solare, idroelettrica, da biomasse e geotermica.